Come sottolineato in un precedente contributo, i private market, asset alternativi a quelli tradizionali del mercato quotato, hanno fatto breccia nella consapevolezza e nelle convinzioni degli investitori. Forti della loro limitata correlazione con l’andamento dei mercati finanziari, possono offrire profitti molto interessanti, soprattutto, in periodi di forte volatilità delle borse e di stress dei mercati, anche in questo momento altalenante per le continue ricadute economiche della pandemia. Non è un caso che questo mondo rappresenti oggi un trend in forte crescita, sia dal lato degli investitori qualificati che li scelgono, sia dal lato delle piccole e medie imprese italiane, che ne sono fra i principali utilizzatori.

Ecco perché un approfondimento formativo su questo tema, ritengo sia di fondamentale importanza per gli studenti di economia, i futuri business leader, ai quali una buona preparazione in tal senso, potrebbe regalare grosse soddisfazioni professionali. In un contesto globale e complesso come quello attuale, essere al passo con i tempi è un dovere e i private market rappresentano un ambito strategico e dalle grandi potenzialità per i giovani che vogliono investire sulle proprie competenze.

Quali sono queste competenze?

In base alla mia esperienza, la più importante è sicuramente, la padronanza delle tecnicalità in materia di finanza, che abbraccia gli aspetti legati alla varietà e alla modalità di gestione degli strumenti disponibili in questo nuovo settore.

A questa, va aggiunta la capacità di valutare i business più diversi per poter riconoscere le opportunità di investimento più interessanti. Ciò significa avere informazioni sulle realtà target, in termini di strategie e piani di crescita e, non da meno, significa anche saper valutare le abilità delle persone chiave per il successo di quella specifica attività. Oltre alla conoscenza tecnica, non è da sottovalutare il raffinato mindset richiesto ai nuovi business leader che operano in questo settore, il cui atteggiamento positivo può fare la differenza nel trovare risposte adeguate alle diverse situazioni.

In ogni caso, chi ricopre posizioni di leadership nel mondo degli asset alternativi deve essere una guida capace di ispirare: ascolto e comunicazione sono competenze base che non possono assolutamente mancare. Spesso, sono proprio le sue qualità personali, come il suo buon nome e la sua reputazione che attirano i capitali e permettono di realizzare le operazioni di investimento.  Saper comunicare trasmettendo fiducia, affidabilità e autorevolezza diventa quindi un fattore di successo, al pari delle competenze tecniche.

I giovani studenti di economia devono essere ben consapevoli che le buone relazioni e una buona reputazione si costruiscono giorno per giorno, lungo una carriera votata non solo alla ricerca del profitto, ma anche al proprio miglioramento professionale e personale. L’improvvisazione non paga mai. Sono studio, impegno, perseveranza e passione che ci permettono di raggiungere i nostri obiettivi, a cui va aggiunto – come ripeto spesso – il discernimento, cioè l’abitudine a riflettere prima di agire. Tutte queste risorse concorrono a tradurre la visione in realtà.

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