Signora Pratte, Signor Price, Signora Mackenzie-Wright…stimatissimi membri del Consiglio Direttivo della Scuola Internazionale di Monaco, docenti e personale, genitori, Signori e Signore…e, soprattutto voi, studenti della scuola media ISM…buon pomeriggio.

Non potete immaginare quanto sia onorato e contento di essere qui oggi, a questa seconda giornata di orientamento. Mi è piaciuto molto partecipare l’anno scorso… quindi grazie per avermi invitato ancora!

Mia moglie ed io siamo orgogliosi di aver iscritto nostra figlia Giulia a una scuola come l’ISM…e credo che questo sentimento sia comune a tutti i genitori qui presenti…per noi, è un po’ come aver vinto il Gran Premio di Monaco.

A nome di tutti i genitori, voglio ringraziare i docenti e tutto il personale ISM per l’eccellente lavoro svolto.

Non solo trasmettete ai nostri figli la passione per lo studio, ma, grazie a questa giornata di orientamento, ci dimostrate anche che non è mai troppo presto…o, per alcuni di noi, troppo tardi…per costruire sé stessi.

E uso la parola “costruire” per un motivo ben preciso.

Molto spesso sentiamo di persone che dicono di aver bisogno di percorrere grandi distanze per trovare sé stesse e per crescere…per trovare un senso o una direzione. Fanno viaggi leggendari, spuntano la lista delle “cose da fare nella vita prima di morire” oppure provano cose estreme per sentirsi più vive.

Non servono queste cose per trovare sé stessi…ad esempio, voi siete qui in questa stanza, seduti su queste sedie, in questo posto veramente speciale. Siete semplicemente qui. Eppure, grazie a Dio, vi sentite ugualmente vivi.

Ragazzi, in questa giornata di orientamento, siamo qui per aiutarvi a scoprire qualcosa di nuovo o di inaspettato. Suscitare il vostro interesse in un settore di studio o in un ambito professionale…sia che si tratti di arte o di cultura, design o ingegneria, economia o scienza, legge o medicina, giornalismo, politica…o altro ancora.

E, spero, che da queste scoperte la vostra immaginazione vi mostri le possibilità che vi attendono e il cammino per realizzare i vostri sogni. Perché è attraverso queste scoperte che voi “costruirete” veramente voi stessi.

Alcuni di voi, forse, pensano che sia troppo presto parlare di carriera alla vostra età.

Dopo tutto, siete molto occupati nello studio e nel fare i compiti, giusto? Siete impegnati nello sport, nella musica o nell’arte. Trascorrete il vostro tempo con i compagni a scuola, con gli amici in città e a casa con la vostra famiglia nel fine settimana.

Ebbene, facendo tutte queste cose, state già costruendo la vostra carriera futura.

Ve lo spiego facendo un salto nel passato. La parola “carriera” deriva dal latino “carrus”, che era un tipo di carro gallico usato per raccogliere e trasportare le merci.

Se ci pensate, tutto ciò è piuttosto suggestivo.

Una carriera è, infatti, un insieme di esperienze: insegnamenti, incontri, relazioni, successi e insuccessi.

Voi avete già iniziato a vivere alcune di queste esperienze. Sono sicuro che un giorno vi renderete conto di come queste abbiano influito sulle vostre scelte, sulle vostre azioni e sui vostri obiettivi. Vi guideranno durante tutto il viaggio della vita.

E siccome siete all’inizio di questo viaggio, vi voglio parlare di una cosa molto importante…So che gli alunni della 7ma classe hanno cominciato a studiare la storia dell’antica Roma …quindi, spero mi aiuteranno…

Sappiamo che gli antichi romani sono famosi per molte cose…per aver costruito strade durate millenni, per aver sviluppato una concezione del diritto che ancora oggi troviamo in molti sistemi legislativi in Europa, in America e in tutto il mondo.

Ma è sulla dottrina morale dei romani che mi voglio soffermare un attimo.

Giulio Cesare e Cicerone scrissero riguardo la virtù romana della Dignitas, che indicava il grado di considerazione di una persona e il suo rango sociale all’interno della comunità. La Dignitas si guadagnava attraverso le azioni e soprattutto in base alla capacità che una persona aveva di incarnare virtù come il senso del dovere, il coraggio e la Gravitas (responsabilità) nel servire lo stato.

La Dignitas misurava la reputazione di una persona. Ricordatevelo…

Questo è un periodo speciale per voi ragazzi. Siete fortunati a frequentare una scuola come l’ISM e a ricevere una formazione che vi prepara a fare scelte consapevoli, a stimolare la vostra creatività, a pensare in modo indipendente, a vivere attraverso le esperienze degli altri, a essere consapevoli del grande e meraviglioso mondo di cui fate parte.

Se volete influenzare e ispirare altre persone nel corso della vostra vita, se volete che altri ascoltino voi e le vostre idee, ma, soprattutto, se volete fare qualcosa di importante in questo mondo, dovrete prima “costruire” la vostra vita e guadagnarvi la vostra Dignitas, plasmando così la vostra personalità.

Se potessi tornare indietro, al tempo della scuola media, racconterei al mio “io” di allora che la felicità si trova nella consapevolezza che la vita non è semplicemente un elenco di traguardi e risultati. E’ invece fatta di esperienze, amicizie, scoperte, successi e insuccessi…ed è anche lasciarsi qualcosa di buono alle spalle.

Seneca, saggio filosofo romano, scrisse: “La vita è come un racconto, quello che importa non è tanto la lunghezza, quanto il suo valore”.

I miei desideri per voi sono sinceri:

– possiate fare il massimo qui all’ISM per coltivare e nutrire la vostra Dignitas

– siate coraggiosi nel “costruire” realmente voi stessi, anziché appagare le ambizioni mai realizzate di qualcun altro

– possiate fare buon uso della vostra formazione e siate audaci nel perseguire i vostri obiettivi di carriera, ovunque vi portino

– possiate accogliere con umiltà le numerose scoperte, esperienze, successi e, talvolta, anche le inevitabili sconfitte della vita

E, soprattutto, abbiate nel cuore le parole di Seneca, vivendo il racconto della vostra vita con gratitudine e coraggio.

Grazie mille a tutti e buon divertimento.